2021: +13% Ransomware

Ransomware 2021

+13% Ransomware nel corso del 2021. A dirlo è il rapporto DBIR stilato da Verizon. L’analisi ha rilevato che su 23.896 incidenti (con 5.212 violazioni confermate) ben l’82% è stato causato da un’errore di giudizio da parte degli utenti attaccati (l’85% nel 2020).

Emerge quindi dall’analisi una considerazione fondamentale: se la maggioranza degli attacchi sono dovuti all’impreparazione delle vittime non basta e non basteranno elementi di sicurezza basilari come protezione degli endpoint, back up effettuati con metodologia 3-2-1, proxy vari con IDS/IPS e tutte le altre possibili misure di sicurezza.

Spendi soldi su soldi per qualsiasi tipo di licenza (software vari, Office, antivirus, firewall, etc., etc.) eppure non basta? Perché sono sistemi automatizzati che non riescono a far fronte a quello che l’utente decide, indotto o autonomamente, a fare. Il famoso click sul link/allegato dell’email di phishing è quello che ha provocato, stando alle stime di Verizon, 19595 circa incidenti di sicurezza. 

Il 23/05 abbiamo parlato di alcuni rischi che una società, specie se quotata, deve considerare e deve arginare nel caso si verifichi un attacco informatico (ti sei perso l’articolo? Puoi leggerlo gratuitamente cliccando qui). Perché non cercare di prevenire che si verifichino questi rischi attraverso un adeguata formazione?